Categorie
Corsi Sharazad Home Sharazad

TEATRO DANZA

Spazio di ricerca individuale e collettiva finalizzato alla sperimentazione della creatività scenica di attori, danzatori e musicisti.

LABORATORIO TEATRO DANZA – creazione spettacolo
Mercoledì 20,50 – 22,30 con Sara Marzaduri
prenotazioni: info@sharazad.org / 339 7887066

English version below

DESCRIZIONE DEL LABORATORIO

Spazio di ricerca individuale e collettiva di attori, danzatori e musicisti, professionisti e amatori, finalizzata alla creazione di uno spettacolo finale.

L’opera d’arte in teatro non è più il lavoro di uno scrittore, ma un atto di vita da creare, momento per momento, sulla scena.” Luigi Pirandello

Il nostro Laboratorio è focalizzato sul processo creativo: sperimentiamo la creatività scenica dei partecipanti per arrivare alla creazione di partiture fisiche, verbali e musicali. L’obbiettivo comune del gruppo è compiere un lavoro autentico su di sè che porti alla creazione di un personaggio individuale,  i personaggi daranno vita ad un mondo extra quotidiano che verrà portato in scena. Non vi è alcuna drammaturgia iniziale ma un percorso improvvisativo guidato dall’insegnante. Costumi, scenografie e musiche sono parte integrante del lavoro che potrà dirsi concluso solo una volta portato in scena.

Modalità del corso:

  • Attualmente il Laboratorio è aperto ad accogliere nuovi partecipanti per la costruzione del nuovo spettacolo
  • Per partecipare è necessario fare un colloquio di ammissione con l’insegnante
  • Numero massimo 7 partecipanti
  • Gli incontri saranno finalizzati alla costruzione di uno spettacolo finale e le relative prove
  • Possono partecipare al Laboratorio solo gli iscritti al Propedeutico o alla Formazione in Teatro Danza 

Ultime produzioni del laboratorio:
Dal 2012 il Laboratorio di Teatro Danza diretto da Sara Marzaduri crea e porta in scena nuove produzioni, di seguito potete visualizzarne la descrizione e i trailer:


VIOLE DEL PENSIERO
a Piece by
Sara Marzaduri
dimostrazione di lavoro del Laboratorio di Teatro Danza 2023

Dio è vanitoso? – No, non è vanitoso, è che si vuole godere le cose belle con noi. Io credo che Dio si incazzi se tu, di fronte al colore viola di un campo di fiori, neanche te ne accorgi.”  Il colore viola 

Direction | Choreography |Scenic Writing
Sara Marzaduri

Compagnia Centro Culturale Sharazàd
Camilla Gliozzi | Giada Quaranta | Alessandra Maria Morelli

Music
Bohren & der Club of Gore 

Languages
Français | Italiano 

Duration
60 min

Artistic Direction
Sara Marzaduri

Production Assistant
Matteo Malavasi

Production Centro Culturale Sharazàd
Dimostrazione di lavoro del Laboratorio di Teatro Danza 2023


FIGLI DI ORIONE – COSTELLAZIONE
a Piece by 
Sara Marzaduri

I filosofi ritenevano che l’anima fosse fatta della stessa sostanza delle stelle. Consideravano l’anima degli uomini come una scintilla o un seme di luce abbandonato o caduto durante la Creazione, imprigionato nell’oscurità della materia, in attesa di essere riportato nel regno della luce. Figli di un cacciatore di colombe, tutti noi paghiamo le colpe di Orione nato dalla terra. Reduci del tempo del non tempo, sogniamo di ritornare un giorno a dialogare con le stelle.

“Chissà se anche da questa sagra mondiale della morte, anche dalla febbre maligna che incendia tutto intorno il cielo piovoso di questa sera, sorgerà un giorno l’amore?” Thomas Mann, La montagna incantata

Direction | Choreography |Scenic Writing
Sara Marzaduri

Compagnia Centro Culturale Sharazàd
Carlos La Bandera | Letizia Pasinelli 
Cecilia Lorenzetti | Jessica Ballerini

Live Music
Carlos La Bandera

Music
Yann Tiersen

Languages
English | Italiano 
Español | Português

Duration
70 min

Artistic Direction
Sara Marzaduri

Light Designer
Federico Baruzzi

Costumes
Centro Culturale Sharazàd

Make up artist
Laura Silvestrelli

Production Assistant
Alessandra Maria Morelli

Organisation Assistant
Letizia Pasinelli

Press Office
Jessica Ballerini

Artistic Residence
Teatro Ridotto – Casa delle Culture e dei Teatri

Production Centro Culturale Sharazàd
Italia | Messico | 2020/2021


prova verticale9_Tavola disegno 1

 
 

 

CANE MAGGIORE – COSTELLAZIONE
a Piece by Sara Marzaduri

Cane Maggiore è una costellazione di otto stelle fisse, lontane, indipendenti, di diversa intensità. Stelle che messe in relazione l’una con l’altra formano un sistema simbolico di interdipendenza. I personaggi che le abitano o che le rappresentano ricercano la propria identità nella relazione. Come in un gioco di ruolo alternano l’essere vittima all’essere carnefice, alternano il ruolo del cane a quello del maggiore. Alla base dello spettacolo una domanda: possiamo essere salvati?

Direction | Choreography | Scenic Writing
Sara Marzaduri

Compagnia
Centro Culturale Sharazàd
Agnes Magyar | Carlos La Bandera
Guests: Letizia Pasinelli, Cecilia Lorenzetti,
Kristen Mastromarchi

Live Music
Carlos La Bandera

Music
Max Richter

Languages
English | Italiano | Espanòl | Magyar

Duration
90 min

Artistic Direction
Sara Marzaduri

Costumes
Centro Culturale Sharazàd

Lighting | Sound Technical Assistance
Luigi Fazio

Production Assistant
Matilde Veglia

Organisation Assistant
Letizia Pasinelli

Press Office
Cecilia Lorenzetti (Italy)
Agnes Magyar (International)

Artistic Residence
Teatro Ridotto – Casa delle Culture e dei Teatri

Production
Centro Culturale Sharazàd
Italia | Ungheria | Messico | Stati Uniti


sharazad_cartolinawinterroses-4

WINTER ROSES
a Piece by 
Sara Marzaduri

“La rosa che non canto, quella che è peso e fragranza, quella del nero giardino nell’alta notte, quella di qualsiasi giardino e qualsiasi sera […] ” La Rosa, Jorge Luis Borges

Direction & Choreography
Sara Marzaduri

Company
I Giardini di Sharazàd:
Ester Braga, Agnes Magyar, Maria Vittoria Cassanelli, Giulia Tarantola, Grazia Schiavone,

Sara Bruscino, Samantha Vichi

Music
 Francisco Tàrrega, Gaspar Sanz, Johann Sebastian Bach

Classic Guitar
 Nicola Miele

Duration
1 h

Premier 
January 2016 – Teatro Ridotto – Bologna

Production
Centro Culturale Sharazàd

Poster Photo
Domenico Paolicelli

Review 2 December 2016

LE ROSE D’INVERNO E LA PIOVRA DI LYNCH
by Richard D. Hutchinson

” Winter Roses è stata un’esperienza molto densa e brada.Si tratta inconsapevolmente di un’operazione raffinatissima di post-teatro perché esce dalla insopportabile e novecentesca necessità petit-bourgeois di avere una “trama” o una rassicurante delineazione di “personaggi”.Ogni attrice ha messo in scena un “Altro da sé” in una maniera talmente non mediata da risultare insopportabilmente emozionante e, di fatto, purificando la classica separazione pubblico/palcoscenico. Il palcoscenico è fin dalle prime immagini, impressioni, diventato il luogo onirico di ciascun “ardito” seduto in sala. Io stesso ho subito a tratti crisi vagali narcolettiche per poter maneggiare tutto il materiale incandescente che affiorava costantemente. La oscenità e sublime dolcezza che si è dispiegata nello spirito di tutti i presenti ha dipanato una matassa, un groviglio di emozioni al di là delle intenzioni della regia: inquietante e balsamico si è trattato di qualche cosa di talmente avanzato da non essere facilmente gestibile nell’ordinaria quotidianità.Post-teatro dicevo perché tutto basato su intuizione, dolore, sollievo e carne.Winter Roses è carne trapassata da Spirito sostanzialmente…Ma l’aspetto più potente dell’esperienza consiste nella venerazione del maschio/fallo/sovrano che tutto lo spettacolo ha mostrato a faville, acqua di tempra e colpi di martello.Il carciofo/fallo in esfoliazione, il corpo dell’attrice (era una sola donna caleidoscopica sul palco, apparentemente divisa in schegge differenti) che fungeva da tentacolo primordiale, la sacra scelta del profano ordinario, sono gli elementi che hanno mostrato il vero e profondissimo (abissale) volto lynchano di tutto il lavoro.La metafora inoppugnabile che si è offerta alla fine, nel giardino delle rose, è stata di dignità “vetero-testamentaria” e di aroma emozionante: la liberazione dalla abissale gabbia di bronzo di un enorme Kraken/piovra color rosa carne che verte alla luce.Alla superficie dell’Oceano. E quel rubino, dall’ineffabile e difficilmente sostenibile puro sorriso, a guidare la carnale ed eroticissima emersione del Leviatano verso gli irati flutti shakespeariani. Ho testimoniato un capolavoro. Raro e finissimo …e bisogna essere pazzi per volercisi immergere, ma è urgentissimo farlo. Grazie a tutte “.


 

locandina-copy

LUNA ANANKE MELANCONIA
a Piece by Sara Marzaduri

“Nel pensiero orfico Ananke era accoppiata con un grande serpente Kronos, formando una sorta di spira che stringeva tutt’attorno l’universo. Fin dalle origini Tempo e Necessità impongono un limite a tutte le nostre possibilità. Insieme formano una coppia archetipica il cui nesso è intrinseco: dove è l’uno è anche l’altra, essere liberi dal tempo è essere liberi dalla necessità”. James Hillman

Direction & Choreography
Sara Marzaduri

Company
I Giardini di Sharazàd
Agnes Magyar, Giulia Tacconi, Martina Del Prete, Maria Vittoria Cassanelli, Gregorio Migliaccio,
Cecilia Lorenzetti, Giulia Tarantola, Fabio Gentili

Music
Fryderyk Franciszek Chopin – Ludwig van Beethoven

Pianoforte
Fabio Gentili

Duration
1, 15 h

Premier 
May 2015 – Festival Equilibri – Vicolo Bolognetti – Bologna

Production
Centro Culturale Sharazàd

Poster Photo
Federica Di Girolamo – Photo Pasteque

Review 21 June 2015
by Richard D. Hutchinson

<< Vedere “Luna, Ananke, Melanconia” è stato come essere trapassati inaspettatamente da una stallatite non fatta di ghiaccio ma bensì di puro spirito e verità. Apparentemente caotica ed indecifrabile, progressivamente la scena si è riempita irreversibilmente di lacerti di memorie personali, di intuizioni folgoranti e di sensazioni vicine all’insostenibile per il pubblico. Probabilmente è stato uno spettacolo emerso “intuitivamente” da una profonda ma inconscia frequentazione individuale del mistero “femminino” da parte degli attori (erano tutti/e come acque lipide e torbide al contempo) e della regista (la quale ha agito superbamente ma senza programmarlo come il vento di superficie ed il fondo abissale del mare nel dare “vita e forma”). La suprema lealtà ed il coraggio mostrati dagli interpreti ha velocemente scoperto, anzi “esfoliato”, il senso profondo di ciò che si andava rappresentando: il processo doloroso ma sublime di una pura metamorfosi di un’unica (ce n’era UNA SOLA!!) donna, dispiegata sul palcoscenico con forza, verità e furore. La presenza susseguente e travolgente di Venere, Diana, Giunone e Persefone in un unico svolgimento violento ma armonico di forma e di senso femminile, amministrata da uno “shockante” e perfetto Mercurio e da un Crono/Urano/Vulcano fondamentale (i maschili in scena) ha inequivocabilmente evocato Marte Ultore (ovvero Marte il Vendicatore) nel cuore degli uomini in sala. Il resto è intimo ed individuale. Profondamente. Come profondo è stato questo Teatro povero di stilemi e ricchissimo di Anima e di Cuore >> .


 

locandina-doppio-di-a3

SHEHERAZADE – LE MILLE E UNA DONNA
a Piece by 
Sara Marzaduri

Sharazàd tesse con le parole. Con il cotone e il telaio fra le mani pettina i fili per confezionare un tipo di coperta che protegga gli ascoltatori dal freddo delle notti del deserto. Svolge i fili neri, bianchi e rossi della tradizione da un gomitolo tenuto in salvo. Con la sua continua capacità di tessere intrighi e controllare il quotidiano, Sharazàd impara a sopravvivere. Le regole della vita non sono scritte, bisogna reinventarle ad ogni aurora”. Nèlida Piñon

Direction & Choreography
Sara Marzaduri

Company
I Giardini di Sharazàd
Karin Schmuck, Silvia Borello, Nedda Moretto, Giulia Tacconi, Nuvola Vandini

Music
Sheherazade di Rimskij Korsakov

Orchestra
Orchestra Senzaspine
Direttore Orchestra Matteo Parmeggiani

Durata
45 min

Premier
June 2014 – Castello Dolfi Ratta – San Lazzaro – Bologna

Production
Centro Culturale Sharazàd


bagadad cafè 2

BAGDAD CAFE’
a Piece by 
Sara Marzaduri

“C’è un superbo paese che sogno di visitare insieme a una vecchia amica. Paese singolare, affogato fra le brume del nostro nord, si potrebbe chiamare l’Oriente dell’Occidente, la Cina dell’Europa, tanto vi si è sbrigliata la calda e capricciosa fantasia, tanto questa l’ha illustrato paziente e ostinata con le sue accorte e delicate vegetazioni”. Charles Baudelaire

Direction & Choreography
Sara Marzaduri

Company
I Giardini di Sharazàd:
Karin Schmuck, Geraldina Bellipario, Francesco Ignelzi, Luciano Bianchi, Nuvola Vandini

Duration
1 h

Premier 
June 2013 – Centro Culturale Sharazàd – Bologna

Production
Centro Culturale Sharazàd


DIREZIONE ARTISTICA DEL LABORATORIO – SARA MARZADURI
Presidente Sharazàd APS|
Danza Movimento Terapeuta Art Therapy Italiana | APID
Dottoressa magistrale in Discipline dello Spettacolo dal Vivo |

Sara nasce a Bologna, si diploma al Liceo Classico e si laurea in Cinematografia Documentaria e Sperimentale, con una tesi in Cinema e Psicanalisi, al dipartimento di Discipline Arti, Musica e Spettacolo (UNIBO). Focalizza poi i suoi studi sulla connessione tra Antropologia e Teatro, la sua ricerca segue tre costanti: studi accademici, training fisico e ricerca sul campo. Dopo una residenza artistica all’Artistic Institut Tri Pusaka Cakti (Indonesia), collabora alla scrittura del libro La settimana santa a Mottola (Ed. Clueb, 2010) come membro del gruppo di ricerca di Antropologia dello Spettacolo (UNIBO),  nel 2010 consegue con lode la Laurea Specialistica in Discipline dello Spettacolo dal Vivo con una tesi in Antropologia Teatrale, basata su una ricerca di campo di due mesi al Center for Performing Arts and Culture (India). In ambito artistico, dopo anni di danza classica, approfondisce la tecnica Moderna Creativa e la Danza Movimento Terapia presso Chorea (Bologna) e partecipa a stage intensivi con i danzatori del Tanztheater Wuppertal Pina Bausch: Cristiana Morganti, Kenji Takagi e Marigia Maggiopinto (Milano/Pistoia/Bologna). Segue corsi di scenografia presso University of the Arts Central Saint Martins (Londra), dopo una residenza artistica di quattro mesi all’Odin Teatret di Eugenio Barba (Danimarca), collabora come assistente alla regia al Teatro Ridotto (Bologna). Nel 2012 fonda il Centro Culturale Sharazàd (Bologna) dedito alle Arti Terapie e alle Arti Performative, di cui tiene regolarmente corsi e laboratori firmando la regia di sette spettacoli di Teatro Danza. Nel 2016 si forma come Teacher Training Yoga & Ayurveda (Thailandia). Nel 2021 completa la formazione triennale in Danza Movimento Terapia ad orientamento psicodinamico presso Art Therapy Italiana (Bologna), riconosciuta  dall’Associazione Professionale Italiana DMT – APID di cui è membro dal 2022. In questi anni lavora come danza movimento terapeuta con varie tipologie di utenza, di genere ed età, in diversi contesti individuali e di gruppo, in presenza e online.


 Come regista di Teatro Danza del suo Laboratorio firma sette spettacoli, i trailers si possono visualizzare sul sito oppure sul canale youtube https://www.youtube.com/channel/UCOjyuZpQwsF-Bxk7c6wJYOQ


Contatti
info@sharazad.org / 339 7887066


FLAG

TEATRO DANZA – LABORATORIO – creation of a new performance
Wednesday 19,30 – 21,30

COURSE DESCRIPTION

Space for individual and collective research for actors, dancers and musicians which aims at creating a final performance. The training is oriented towards a physical research that comes from different aesthetical traditions and from a variety of methodologies. The course works on creating a performative body, for this purpose it focuses on coreographic structures and stage presence.

Structure of the course:

  • Classes aim at the creation of a final performance
  • There are classes per week with mandatory attendance
  • A CORPO VIVO course is preparatory and suggested

SECOND PART – creation of a new performance

  • Open to who took part in the first part of the Laboratory.
  • The second part of the Laboratory carries on the performative project
  • There are classes per week with mandatory attendance
  • A CORPO VIVO course is preparatory and suggested

LABORATORY ART DIRECTOR – SARA MARZADURI
Performing Arts Post Graduate Degree
Dance Theatre Director and Teacher
Dance Movement Psychotherapist

417363_10151241167105352_564649309_n

Sara Marzaduri was born in Bologna where she started dancing when she was 3 years old. After a long period of studies in ballet, she shifted her attention on Dance Theatre and several others disciplines of physical expression. She graduated in documentary and experimental Cinematography within the Department of Performing Arts of Bologna University. Her personal research, since the very beginning, has been supported by 3 main constants: academic studies, physical training and research on the field.
After a two months residence at the Artistic Institut Tri Pusaka Cakti (Indonesia), Sara develops her studies focusing on the connection between Anthropology and Theatre and she collaborates on writing the book La settimana santa a Mottola (Ed. Clueb, 2010) as member of the university research group on Performance Anthropology. Sara obtained with merit the Post Graduate Diploma in Performing Arts presenting a dissertation on Oriental Theatres based on a two months research at the Center for Performing Arts and Culture (India). Sara deepened her Creative Modern Dance technique at Chorea (Bologna).
She followed various courses of specialization in Scenography at University of the Arts – Central Saint Martins (London) and intensive workshops with Cristiana Morganti and Kenji Takagi, dancers of Tanztheater Wuppertal Pina Bausch (Pistoia and Milan). In 2012 Sara collaborated as assistant director at Teatro Ridotto (Bologna) after a four months artistic residence at Eugenio Barba Odin Teatret (Denmark). In 2015 she took part in an intensive workshop with Marigia Maggipinto, dancer until 1999 of Tanztheater Wuppertal Pina Bausch. She carried on her research following other international teachers. In The Summer 2016 she completed her formation of 300 hours in Teacher Training Yoga & Ayurveda.  In 2017 she began her education as Dance Movement Psychotherpist (Italian Art Therapy).

Today Sara is President and Founder of Sharazàd Cultural Association and Director of Dance Theatre Laboratory. As Dance Theatre Director of her Laboratory Sara autographs four performances:

Bagdad Cafè (Centro Culturale Sharazàd – 2013)
Sheherazàde, Le Mille e Una Donna – dance theatre performance on musics of Rimskij Korsakov – in collaboration with Orchestra Senzaspine – (Teatro Auditorium Manzoni / Auditorium Circolo Arci San Lazzaro / Villa Dolfi Ratta – San Lazzaro / Villa Marana – Marano- 2014)
Luna, Ananke, Melanconia – dance theatre performance on piano’s melody ( Fienile Fluo – Paderno / Vicolo Bolognetti – rassegna MOB Molecole Bolognesi – 2015)
Winter Roses – dance theatre performance on classic guitar’s melody  AttoZero – Modena 18 Dicembre 2016 / Teatro Ridotto 27 Gennaio 2017)
Cane Maggiore – Costellazione (2018)
Figli di Orione – Costellazione (2021)
Viole del Pensiero (2023)

All trailers of the performances could be visualized on our web site and on the youtube cannel


Contatti
info@sharazad.org / 3397887066

→ Sharazàd è un Associazione di Promozione Sociale affiliata AICS
le nostre attività si rivolgono ai nostri associati

ARTI PERFORMATIVE & ARTITERAPIE
Via Mascarella 12, Bologna
info@sharazad.org
Ig sharazad_centro_culturale